Se vi trovate in Kazakistan, tenetevi lontani dal paesino di Kalachi. Per quanto ameno e romantico possa sembrarvi, nasconde un segreto che fa paura. In questo angolo di campagna asiatica, tra verdi praterie e casette di legno e torba, infatti, vivono persone che improvvisamente perdono conoscenza … anche per giorni … e si risvegliano come se niente fosse, ma tutt’altro che riposati!
Le cosiddette “epidemie di sonno” finora si sono verificate due volte. Una nel 2014 e una solo pochi giorni fa. Improvvisamente intere fette della popolazione locale cadono addormentate, bambini, vecchi, uomini, donne, e dormono anche per tre o quattro giorni. Poi si risvegliano, non ricordano nulla del loro sonno, ma si sentono spossati e stanchi. Il sospetto, drammatico, è che queste persone stiano respirando qualcosa di nocivo. Nelle vicinanze infatti, fino a poco tempo fa, lavorava e scaricava scorie una miniera di uranio, oggi in abbandono.
Le scorie depositate ovunque nel territorio circostante forse stanno cominciando a entrare in circolo adesso, nelle falde acquifere o nel terreno, nel cibo e nell’aria intorno. Potrebbe essere una forma di avvelenamento leggero questo strano torpore che affligge questi abitanti. Il timore è che, se si tratta davvero di questo, a lungo andare possa prendere una piega molto meno fiabesca e il rischio che qualcuno, un giorno, possa non svegliarsi più sta spingendo ricercatori di tutto il mondo a controllare sul posto per capire cosa generi davvero il fenomeno. Finora l’unica anomalia raccolta è solo un leggero aumento della temperatura rispetto alle medie di stagione.